Singer of Songs
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STRADE BLU 2010, al via il cartellone: tutto il meglio della “musica delle radici”. Quattro concerti in cinque giorni. Si presenta così, con un primo blocco di grandissimo livello internazionale, l’edizione 2010 di Strade Blu.
La rassegna prevede ventidue concerti su dieci comuni della Romagna, con una diagonale tematica che parte dal folk afroamericano per toccare l’Australia, la vecchia Europa e tornare in Africa.
Nell’edizione 2010 ci sono pesi massimi del blues contemporaneo come appunto Jimmie Vaughan (che torna dopo 13 anni di assenza dall’Italia), punti di riferimento della scena roots e alternative country mondiale come Dave Alvin e Son Volt, i “tesori nazionali inglesi” John Parish e Robyn Hitchcock (con quest’ultimo che torna come direttore artistico di un intero week end, il 29 e 30 luglio a Modigliana, portando con sè Bela Fleck, fra i massimi interpreti mondiali del banjo), le stelle emergenti americane di The Low Anthem e Laura Veirs (entrambi a Marina di Ravenna in colalborazione con Bronson Produzioni), il fantastico ponte sonoro fra Australia, America e Mali di Dirt Music e Tamikrest.
I PRIMI QUATTRO CONCERTI DI STRADE BLU:
Giovedì 15 luglio, Faenza, Piazza della Molinella
JIMMIE VAUGHAN and Tilt a Whirl Band
feat: Lou Ann Barton, Greg Piccolo and more
ingresso: 12 euro
L’ultimo eroe romantico del blues? Di sicuro c’è che Jimmie è un maestro assoluto, di chitarra e di stile. Di sicuro c’è che lo ammiriamo e lo inseguiamo da chissà quanto, che la sua mano è la più elegante, raffinata e riconoscibile delle ultime tre decadi di blues elettrico. Di sicuro c’è che Dylan lo adora. E che un concerto blues di questa portata, in Romagna, non si era mai visto. Date un’occhiata alla band, il brividino è d’obbligo.
Venerdì 16 luglio, Massalombarda, Piazza Matteotti
DAVE ALVIN and Guilty Women
in collaborazione con Riot Fest
ingresso gratuito
Mentre Jimmie reinventava il blues, ad Austin, con i Fabulous Thunderbirds, in California i Blasters dei fratelli Alvin salvavano il rock and roll con potenti trasfusioni di folk, blues, tex mex, persino punk. American music, nella sua forma più sostanziale. Qui Dave arriva con le Guilty Women e un sapore country in più. Sempre ascoltando quella border radio, s’intende. Lezione di storia, e di feeling.
Sabato 17 luglio, Faenza, Piazza della Molinella
DIRT MUSIC
TAMIKREST
in collaborazione con Gagarin Orbite Culturali
ingresso 5 euro
Il disco dell’anno. Dall’America al Mali, passando per l’Australia. Sotto la regia di Chris Eckmann, le ballate urbane di Brokaw e di Race si sciolgono al caldo del deserto di Bamako, incontrano la pulsazione tuareg dei Tamikrest e creano una nuova ipotesi di blues antico, metafisico, primordiale, senza tempo. Dai tempi di Cooder e di Ali Farka un progetto di confine non andava così a fondo ad esplorare il dna del deserto. Imperdibile.
Lunedì 19 luglio, Forlì, Piazzetta della Misura
Stiv Cantarelli
SON VOLT
ingresso gratuito
Parliamo di alternative country, parliamo del gruppo che lo ha inventato. Uncle Tupelo, dalle parti di No Depression. Poi gli Uncle Tupelo si sciolgono, le due anime si dividono. Jeff Tweedy fonda il Wilco, Jay Farrar fonda i Son Volt. Uno più rockstar, l’altro più di culto. Sempre a sporcar di ruggine le trame del folk, a innestare la rabbia del punk sulle chitarre acustiche, a cantare di una tradizione che non perde il treno del presente, a scontrare l’America ideale con quella vera. La serie A della canzone d’autore rock.
Info: www.stradeblu.org – tel. 320.0374633